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La riunione dalle CTFP del 6 maggio 2025
Nella riunione del 6 maggio 2025 la Conferenza tripartita della formazione professionale (CTFP) ha fatto il punto sul forum di dialogo «Scuole specializzate superiori», ha discusso del diritto degli apprendisti di essere consultati e dei risultati di uno studio sul riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite all’estero. Ha inoltre dato il benvenuto a Jackie Vorpe, Travail.Suisse, come nuovo membro.
Forum di dialogo sulle SSS
Al forum di dialogo Scuole specializzate superiori del 3 aprile 2025 hanno partecipato circa 50 rappresentanti di oml, scuole specializzate superiori (SSS), Cantoni e università. Il forum si è concentrato sulle buone pratiche e sulle sfide riguardanti i punti in comune e le questioni di demarcazione tra SSS e le scuole universitarie professionali (SUP).
La CTFP approva lo scambio avvenuto al forum di dialogo. Dalle discussioni sono emersi ulteriori ambiti in cui la cooperazione, il dialogo e il coordinamento tra le SSS e le SUP devono essere ulteriormente intensificati. Si è parlato di come possa funzionare meglio lo scambio tra la formazione professionale superiore e le scuole universitarie; per esempio, quali strutture sarebbero adatte per affinare il livello terziario con i suoi diversi profili e svilupparlo ulteriormente in modo complementare? Ciò include, ad esempio, domande sull’appropriato «mix di profili» dei settori, sugli organismi adatti in cui la necessità di un «mix di personale qualificato» possa essere coordinata con gli operatori della formazione del livello terziario e domande sullo sfruttamento delle sinergie tra SUP e SSS, senza mettere in discussione l’indipendenza dei rispettivi profili e percorsi formativi. Sono altresì sorti interrogativi sulle transizioni tra i diversi percorsi formativi, senza ridurre la cooperazione a questo aspetto. La CTFP ritiene che il dialogo tra i vari attori del livello terziario debba proseguire. Sta inoltre valutando come scambiare informazioni anche con gli ambienti universitari.
Diritto delle persone in formazione di essere consultate
La CTFP ha trattato anche il diritto delle persone in formazione di essere consultate, sancito dall’articolo 10 della legge sulla formazione professionale. In pratica, tale diritto viene attuato da un lato in modo informale attraverso il dialogo quotidiano in azienda e a scuola, dall’altro in modo formale attraverso strumenti istituzionalizzati come l’inclusione degli apprendisti negli organi scolastici.
Come parte della cultura della formazione, tale diritto caratterizza il rapporto tra formatori e apprendisti. Diverse aziende di formazione pubblicizzano l’organizzazione partecipativa del rapporto di formazione. Inoltre, le associazioni di categoria e le organizzazioni dei lavoratori forniscono informazioni sui diritti delle persone in formazione. I servizi cantonali sensibilizzano le aziende di tirocinio sul valore del diritto degli apprendisti di essere consultati. Nell’insegnamento e nell’apprendimento, l’iniziativa personale, la fiducia e la responsabilità sono valori centrali che includono anche questo diritto.
La CTFP ne sottolinea l’importanza e riconosce che esiste un ampio spettro di azioni per la sua attuazione. Gli attori della formazione professionale sono invitati a sfruttare il margine di manovra di cui dispongono.
Riconoscimento dei titoli esteri
Nell’ambito dell’impegno dei partner per la qualificazione professionale degli adulti, la SEFRI ha incaricato Ecoplan di svolgere un’indagine sul riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite all’estero. Lo studio si concentra sulle procedure di riconoscimento delle qualifiche professionali straniere nel settore della formazione professionale di base, mostra le interrelazioni tra regolamentazione, riconoscimento e pratica professionale e identifica i fattori di successo e gli ostacoli all’attuazione.
Dallo studio risulta che il processo di riconoscimento delle qualifiche professionali straniere funziona bene in Svizzera. Le difficoltà emergono in particolare quando l’esercizio della professione è regolamentato in modo diverso da un Cantone all’altro. I partner della formazione professionale sono invitati a esaminare la necessità di intervento nei loro ambiti di competenza. Nel terzo trimestre del 2025 le valutazioni saranno discusse all’interno del gruppo di coordinamento preposto alla qualificazione professionale degli adulti.