Riunione della CTFP del 1° settembre 2022 - Garantire l’attrattività della formazione professionale

Nel corso della sua ultima riunione, la Conferenza tripartita della formazione professionale (CTFP) ha discusso diversi progetti in corso nell’ambito dell’iniziativa Formazione professionale 2030.

Per quanto riguarda il progetto Ottimizzazione dei processi e dei meccanismi di incentivazione nella formazione professionale sono stati riscontrati progressi notevoli. I lavori concernenti le misure di ottimizzazione messe in luce in occasione della tavola rotonda sullo sviluppo delle professioni e i primi risultati dello studio sul finanziamento dei corsi interaziendali (CI) forniscono una panoramica del funzionamento di questi ultimi e dei relativi costi.

Il progetto profilideirequisiti.ch: strumenti scolastici per prepararsi alla scelta della professione è in fase di implementazione. Gli strumenti ritenuti adatti a conciliare le competenze dei programmi scolastici regionali della scuola dell’obbligo con i requisiti scolastici della formazione professionale di base saranno messi a disposizione dei Cantoni. Per quanto riguarda il progetto Potenziamento delle competenze formative delle aziende è previsto il lancio di un’importante indagine quantitativa che andrà a sondare le esigenze formative all’interno delle aziende.

Infine, la CTFP ha avviato il progetto Maturità professionale 2030 con l’obiettivo di ottimizzare le basi legali e la cooperazione tra gli attori coinvolti.

Ottimizzazione di processi e incentivi nella formazione professionale di base

Il progetto Ottimizzazione di processi e incentivi nella formazione professionale di base è strutturato in  tre sottoprogetti. Ne sono stati discussi due.

Nell’ambito del progetto sullo sviluppo delle professioni, la procedura e ciascuna delle sue fasi sono state analizzate dagli attori coinvolti durante una tavola rotonda tenutasi lo scorso maggio. In questa occasione sono state definite alcune misure di ottimizzazione. La responsabilità dei  lavori di implementazione è affidata ai partner coinvolti; la CTFP, che ha istituito anche un gruppo di lavoro incaricato di esaminare lo stato di avanzamento dei lavori e di discuterne regolarmente, si occuperà comunque di monitorare costantemente tutte le fasi di implementazione delle misure e di definire le priorità. Un’attenzione particolare sarà poi riservata alle revisioni complesse e a quelle professionali che suscitano interessi divergenti tra i partner. Nel complesso, l’obiettivo è quello di sfruttare efficacemente le strutture esistenti, di apportare i miglioramenti necessari e di rafforzare nei soggetti coinvolti nello sviluppo delle professioni, la consapevolezza del ruolo che svolgono.

Per quanto riguarda il progetto sul finanziamento dei corsi interaziendali (CI), basato sull’analisi della documentazione esistente e su colloqui con gli attori interessati, la CTFP è stata informata dei primi risultati dello studio della società di consulenza BSS. I risultati restituiscono una descrizione dettagliata del sistema (attori, funzionamento e finanziamento) nonché una panoramica dei costi dei CI. Questa prima parte servirà da base per i colloqui successivi. In seguito ci si soffermerà sulle differenze, sulle fasi della procedura in cui queste emergono, sulla loro struttura, ecc. Lo studio si concluderà nella primavera del 2023 con proposte di ottimizzazione.

Aumentare l’attrattività della formazione in azienda

La CTFP è informata sullo stato di avanzamento del progetto Potenziamento delle competenze formative delle aziende. L’obiettivo è quello di sviluppare un sistema di formazione continua per le aziende di formazione e per tutti i soggetti coinvolti nella formazione degli apprendisti, al fine di aumentare l’attrattività della formazione duale. I colloqui portati avanti con alcune organizzazioni del mondo del lavoro (oml) e altre aziende hanno cercato di determinare eventuali esigenze in materia di formazione continua e di misure di sostegno per le competenze formative nelle aziende. I dati sono stati raccolti e analizzati in collaborazione con la Scuola universitaria federale per la formazione professionale (SUFFP). Su questa base sono stati identificati alcuni temi prioritari.

La prossima fase del progetto consisterà nella convalida delle priorità attraverso un’indagine quantitativa online che andrà a determinare in che misura siano necessarie nei diversi settori e quale sia il ruolo delle strutture aziendali. L’obiettivo finale è quello di mettere a disposizione strumenti e corsi adeguati alle esigenze formative dell’azienda.

Agevolare la fase di transito dalla scuola dell’obbligo verso il tirocinio

Il progetto profilideirequisiti.ch: strumenti scolastici per prepararsi alla scelta della professione, lanciato in risposta alla necessità di far combaciare il livello delle prestazioni individuali degli studenti e i requisiti della formazione professionale, mira a fornire strumenti che facciano coincidere le competenze accademiche degli studenti con i requisiti accademici della formazione professionale di base, al fine di migliorare il passaggio tra il livello secondario I e II. A questo proposito è stata effettuata una ricerca e successivamente un’analisi degli strumenti già disponibili.

Le griglie delle competenze utilizzate dal Cantone di Berna, i Mindsteps dello spazio formativo della Svizzera nord-occidentale e l’attestazione delle competenze trasversali del Cantone del Vallese (ripreso dalla Conferenza intercantonale dell’istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino, CIIP) sono risultati adeguati e potrebbero essere messi a disposizione di tutti i Cantoni. La CTFP constata con piacere l’avanzamento  del progetto e lo sostiene nella sua fase di implementazione a livello nazionale.

Adattare la maturità professionale alle esigenze di domani

La Conferenza svizzera degli uffici della formazione professionale (CSFP) ha dato il via libera all’attuazione del mandato del progetto Maturità professionale 2030.

In una fase precedente, la SEFRI e la Commissione federale di maturità professionale (CFMP) avevano svolto alcuni lavori preparatori con l’obiettivo di esaminare le esigenze di adeguamento della maturità professionale (MP); in particolare avevano poi commissionato una valutazione dell’idoneità dei titolari di una maturità professionale agli studi nelle scuole universitarie professionali e uno studio sul tema del cosiddetto blended learning, consultabili in tedesco e in francese. I risultati suggeriscono che non è necessaria una riforma radicale della maturità professionale, quanto piuttosto una revisione parziale dei seguenti punti:

  • revisione parziale dell’ordinanza sulla maturità professionale federale (OMPr) e del programma quadro d’insegnamento per la maturità professionale (PQ MP). Si tratta soprattutto di apportare alcuni aggiustamenti e precisazioni che permettano di garantire una migliore comprensione e una regolamentazione più razionale della MP sulla base delle esperienze maturate finora; ciò permetterà inoltre di ottimizzare l’idoneità agli studi presso una SUP;
  • revisione delle attuali procedure di riconoscimento con l’obiettivo di semplificare il sistema e favorire la digitalizzazione;
  • rafforzamento della collaborazione tra i partner della formazione professionale e dell’informazione/comunicazione in merito alla MP.

Per maggiori informazioni:
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www.tbbk-ctfp.ch